Progettare l'illuminazione di casa: tutto quello che devi sapere

26/04/2022 - Scopri qui guida definitiva realizzata da un professionista della luce per capire come illuminare la tua casa con uno stile unico, creando spazi personalizzati e di design garantendoti sempre un'atmosfera accogliente e rilassante.


 

Illuminazione casa moderna

 
L'illuminazione oggi è indispensabile nelle nostre case ed è un elemento da non trascurare.

Purtroppo sempre più spesso si arriva all'esperto di illuminotecnica solo alla fine della progettazione: questo è un grave errore.
Sì, perché la luce ha un rapporto diretto con l'interior design e con la distribuzione indoor degli ambienti domestici.

Nell'arredo contemporaneo tutti gli elementi, luce compresa, devono dialogare tra loro, sono interconnessi e vanno quindi creati insieme e non tralasciando l'illuminazione per ultima.
D'altra parte la luce non solo svolge una funzione pratica ma è lo strumento topic per creare ambientazioni scenografiche e che nulla hanno da invidiare alle suite degli alberghi più famosi al mondo.

Non solo, grazie alla luce giusta uno spazio può sembrare più grande, più arioso, più dinamico e, a darci una grossa mano nella realizzazione di ambienti ideali della casa moderna ce la dà il LED che permette pure un notevole risparmio energetico e ha un impatto ambientale ridotto.
 
 
Prima di esaminare nello specifico alcuni dettagli importantissimi legati all'illuminotecnica devi sapere che:
  • un progetto di illuminotecnica professionale è una sfida complessa ma che può fare la differenza in ogni casa, dalla più piccola e modesta a quella più ampia e lussuosa;
  • un progetto illuminotecnico completo prevede l'utilizzo di tante diverse tipologie di lampade che andranno selezionate in funzione delle più specifiche esigenze ambientali/architettoniche, funzionali ed estetiche; 
  • un assetto illuminotecnico adeguato deve trasmettere una sensazione di benessere generale, deve rendere lo spazio accogliente, rilassante e funzionale.
In questa guida pratica che esamina la giusta ìilluminazione stanza per stanza scoprirai i segreti dell'illuminotecnica che potranno cambiare la tua abitazione e il comfort della stessa.
Potrai creare, da solo o meglio ancora con l'ausilio del tuo architetto di fiducia, spazi su misura, raffinati e studiati nel dettaglio ideali per la vita moderna. 
 

Come illuminare il soggiorno

 
Il soggiorno è la stanza più complessa da illuminare, ma abbi fede, vedremo che l'operazione non è impossibile, anzi.

La difficoltà maggiore sta nel fatto che in questo ambiente si svolgono davvero molteplici attività, ognuna con esigenze luminose differenti.
L'importante è differenziare l'illuminazione progettando e realizzando più punti luce che possano creare il giusto equilibrio tra atmosfera, funzionalità e impatto estetico.

Ma come fare per assolvere anche alle svariate funzioni della stanza?
Semplice, basterà trovare la combinazione giusta tra luce diretta e indiretta. Un abile architetto o tecnico di illuminotecnica saprà realizzare un progetto ad hoc, ma ecco alcune dritte pratiche alla portata di tutti.

Per esempio: 
  • se vuoi creare un'area nella quale intrattenerti con gli ospiti e con i famigliari opta per un'illuminazione d'ambiente, cioè diffusa e indiretta, basta utilizzare un lampadario o una plafoniera da disporre a soffitto pressoché centrato nella stanza;
  • se ami leggere sarà necessario utilizzare un'illuminazione adeguata che non faccia affaticare i tuoi occhi e che agevoli appunto la lettura, sfrutta una piantana da disporre accanto alla poltrona o al divano, tieni conto che la luce deve puntare verso il basso;
  • per garantire una buona illuminazione generale ma che non sia abbagliante, specie se ci sono bimbi per casa, sfrutta l'illuminazione incassata come i faretti che risulta confortevole e la si può scegliere anche regolabile, cioè dimmerabile;
  • per migliorare la zona dedicata alla TV e al divano opta per una luce indiretta e uniforme così che non disturbi la vista e non interferisca con l'apparecchio video evitando anche riflessi fastidiosi. Ti suggerisco l'utilizzo di luci dimmerabili, oggi molto in uso e performanti, che garantiscono pure un'ambientazione modulabile e scenografica che cambia al bisogno senza stress. Anzi, grazie alle luci dimmerabili sarà facile far diventare il tuo living un vero home-cinema che sarà apprezzato da parenti e amici.

 

Come illuminare la cucina

 
Illuminare la cucina significa avere ben chiaro che si tratta di una stanza suddivisa idealmente da due distinte zone, entrambe richiedono uno speciale tipo di luce.

Le zone sono:
  • quella di lavoro;
  • quella del tavolo da pranzo. 

Vediamo nel dettaglio quali sono i topic e i consigli dell'architetto per l'illuminazione ideale nelle due aree funzionali della cucina.
 
L'area di lavoro:
  • deve avere necessariamente un'illuminazione intensa ma non fastidiosa, nitida e che non produca ombre o riflessi, serve appunto a facilitarti il lavoro in cucina; 
  • le strip LED devono avere una resa cromatica molto alta soprattutto in presenza di pensili e ciò servirà a non falsare i colori degli alimenti;
  • evita le strip LED di scarsa qualità perché oltre a durare poco e a essere tendenzialmente pericolose, diffondono una luce bluastra che fa risultare poco appetibili i cibi;
  • quando disponi di una zona lavoro con isola o penisola e bene installare dei corpi illuminanti a soffitto e con luce diretta che però non deve essere abbagliante e anzi dovrà avere pure un'ottima resa cromatica.
 
L'area del tavolo da pranzo:
  • scegli gli apparecchi illuminanti tenendo alta l'attenzione sul comfort visivo, fatti aiutare magari da un addetto alle vendite in uno store di illuminazione, o dal tuo architetto di fiducia;
  • opta per una fonte luminosa diretta che illumini al meglio i piatti e che arredi al contempo la stanza, prediligi una o più lampade a sospensione dal design accattivante e affine al mood dell'ambiente;
  • l'altezza degli apparecchi illuminanti è fondamentale, questi infatti devono diffondere né troppa luce né poca, devi fare delle prove;
  • opta per corpi illuminanti dimmerabili che sono oggi quelli migliori per garantirti il massimo benessere visivo;
  • se non è possibile installare una o più sospensioni sul tavolo scegli una piantana direzionabile che faccia scendere la luce proprio sul piano e in maniera accattivante e funzionale;
  • evita un impianto di illuminazione con solo luci indiretta specie se la stanza è ampia; la luce si disperderebbe facilmente e molti angoli non risulterebbero adeguatamente illuminati. 

Potrebbe interessarti il mio articolo dedicato a come progettare la cucina.
 

Come illuminare il bagno

 
Nel progettare l'illuminazione di casa non puoi certo tralasciare quella del bagno e tanto meno relegarla al mobilio.

Ciò significa che di sovente si pensa, erroneamente, che la luce integrata del mobile da bagno sia sufficiente o ideale, non è così.

Tutto dipende da molti fattori quali la grandezza della stanza, la tua altezza, l'altezza del mobilio, le finiture, ecc, In generale la regola base prevede la progettazione di due diverse aree luminose in bagno:
  • quella d'ambientazione, cioè diffusa;
  • quella dello specchio. 
 


Ecco qualche dritta pratica:
  • evita le luci LED bluastre, donano un incarnato poco attraente e quando ti guarderai allo specchio forse, forse inizierai la giornata con il piede sbagliato;
  • la sorgente di luce diretta dello specchio è bene sia schermata da un diffusore opalino perché così non si formeranno ombre fastidiose sul volto quando ti specchi e agevolerai le manovre di pulizia, di make-up, di rasatura, ecc.;
  • la luce d'ambientazione della toilette può essere indiretta ma anche diretta, la scelta dipenderà da svariati fattori ma ciò che è fondamentale è che sia sufficiente ad illuminare ogni angolo al meglio;
  • installa anche una luce segna-passo di tipo notturno che ti permetterà di risparmiare sulla corrente e sarà utilissima appunto nelle ore buie. 
 

Come illuminare la camera da letto

 
L'illuminazione della camera da letto, indifferentemente se si parla di stanza matrimoniale o singola, va scelta in modo differente rispetto a quelle degli altri ambienti di casa.
Non basta infatti predisporre una luce d'ambientazione, indiretta, e una diretta, ma serve calibrare bene l'intensità luminosa e valutare la selezione in base ad un elemento specifico: l'armadio. Vediamo come.
 
 

Se nella stanza da letto c'è l'armadio:
  • questo andrà illuminato in modo corretto e funzionale;
  • se il guardaroba è sprovvisto di luce interna dovrai prevedere un'illuminazione a soffitto posta davanti all'armadio che sia orientata esclusivamente verso questo.
Se nella stanza da letto non c'è l'armadio:
  • la luce potrà essere molto meno intensa;
  • dovrà essere sicuramente molto calda e accogliente;
  • con le luci a LED, specie dimmerabili, è facile passare da un fascio luminoso intenso a un'illuminazione più soft che non infastidisce la vista e che anzi può coadiuvare il sonno e favorire il relax. 
N.B. Nella stanza da letto matrimoniale è necessario anche prevedere una fonte di luce orientabile, preferibilmente da 1 Watt, ai due lati del letto.
 

Come illuminare gli esterni di casa

 
Progettare l'illuminazione di casa vuol dire non trascurare nemmeno la luce outdoor. Non importa se stai arredando solo un piccolo terrazzo, se hai solo un patio o una veranda, un balconcino o al contrario un giardino enorme, la luce va studiata nei dettagli.
 
 
 
N.B. Tutti gli apparecchi illuminanti che andrai ad inserirai nel tuo esterno di casa serviranno a creare la giusta atmosfera ma la funzionalità viene prima di tutto.
Procedi per priorità illuminando dapprima le aree funzionali come i camminamenti, gli ingressi, le piscine. E solo dopo pensa agli apparecchi illuminanti che creeranno suggestioni visive, cioè sfrutta le luci che puntano sugli alberi, su muri architettonicamente interessanti, che focalizzano i confini, ecc.
 
Ecco qualche consiglio pratico ideale per illuminare l'outdoor in modo ineccepibile.
  • Illumina i camminamenti, gli accessi e i percorsi per questioni soprattutto di sicurezza e poi anche per creare una scenografia ad hoc. Evidenzia il percorso di accesso in modo funzionale anche se utilizzerai luci non di grande intensità.
  • I percorsi è bene siano illuminati con faretti incassati nel muro o nei camminamenti e pavimenti, in alternativa utilizza delle lampade da fissare a terra e che siano regolabili, magari da mimetizzare nel giardino per un effetto ancora più "wow".
  • Illuminare le piante e gli alberi per creare un'atmosfera da sogno e in particolare concentrati su esemplari dalla corteccia interessante o dal fusto che si avviluppa in modo scenografico. L'Architetto suggerisce di posizionare un faretto da 50 Watt alla base del tronco dell'albero in modo che il fascio luminoso creai particolari giochi di luci e ombre, diversi di stagione in stagione, attraversando le fronde. Questo genere di illuminazione vegetale, per così dire, permette di far apparire subito più curata la casa.
  • Scegli luci calde che creano un'atmosfera subito più accogliente e scenica, magari opta per apparecchi a basso impatto ambientale o alimentati ad energia solare, ma verifica sempre il potenziale.
  • Non dimenticare di illuminare i tavoli con la luce diretta, proprio come visto per quelli indoor, quindi opta per una sospensione o per un apparecchio che illumini dall'alto. 
 
Il consiglio dell'Architetto: a seconda del posizionamento del tavolo scegli luci quali quelle sospese, da pergola, catene di luci o lampadine purché con fascio diretto e deciso, piantane da terra o fari orientabili. 
 
Il consiglio pratico in più: se non ti senti sicuro e non hai ancora compreso bene quali siano i topic per progettare l'illuminazione del giardino allora prendi una pila, una torcia abbastanza potente e senza fili.
Con questa illumina di sera, quando c'è abbastanza buio, le varie aree del tuo giardino così da capire l'effetto scenico e pratico che vorrai ricreare con gli apparecchi giusti.
Così facendo ti sarà immediato pure verificare quali siano le angolazioni da preferire e quali siano i punti nevralgici che, a tuo parere, sono ideali da rischiarare. 
 

Il Grado di Protezione IP 

Forse ti sarai già accorto che ogni copro illuminante ha un grado di protezione IP. Si tratta di un valore che indica la sua resistenza agli agenti atmosferici sia solidi che liquidi.
Ovviamente se acquisti un prodotto con IP non adeguato potresti insorgere in conseguenze anche gravi e pericolose, quindi stai attento e scegli eventualmente facendoti consigliare da un esperto anche direttamente nel punto vendita dove farai i tuoi acquisti.

Ecco cosa devi sapere a riguardo:
  • la sigla IP è seguita da due numeri, ad esempio IP65, il primo si riferisce al grado di protezione contro il rischio da penetrazione di corpi di tipo solido come la polvere, le muffe, ecc. e pure contro la possibilità di contatto accidentale da parte dell'utilizzatore; il secondo numero sta ad indicare il grado di protezione da penetrazione di sostanze liquide come la pioggia, in generale l'acqua, ecc.;
  • in commercio troverai apparecchi illuminanti con IP che va da IP44 a IP68, dove ad esempio un prodotto con IP45-46 può andare bene contro la pioggia, ma non sarà certo ermetico e quindi non dovrà essere esposto all'esterno dove può essere bagnato.
 

Principali Tipologie di luci

 
Le luci, o meglio gli apparecchi illuminanti, non si differenziano solo per il tipo di fascio luminoso emesso. Cioè non parliamo solo di luci dirette o indirette, ma anche di apparecchi che hanno forme differenti e soprattutto che si installano su determinate superfici.

Di seguito prenderemo in esame tutti i tipi di luci oggi disponibili, gli stessi che faranno al caso tuo per la progettazione dell'illuminazione di casa.

Ecco i modelli più comuni e funzionali: 
  • le lampade da soffitto, a sospensione;
  • le lampade da parete, dette applique;
  • le lampade da tavolo, da appoggio;
  • le lampade da terra, piantane;
  • le lampade da incasso, come i faretti.
Vediamoli uno per uno per meglio farti capire le loro peculiarità, ii pregi ed eventuali difetti o vincoli.
 

Le lampade a sospensione 

Con questa terminologia intendiamo tutti gli apparecchi illuminanti che pendono dal soffitto e hanno lo scopo di illuminare il piano/l'area sottostante.

Sono ideali per condurre la luce su un tavolo, su una scrivania, ma sono ideali, specie se si tratta di plafoniere, per creare una luce di ambientazione.

Le lampade da soffitto, a sospensione, sono disponibili sul mercato in infinite varianti, cambiano le dimensioni, le forme, i materiali, i colori, la forma delle lampadine, ecc. Rispetto però ai più classici lampadari con bracci oggi questi apparecchi sospesi hanno design più essenziali e abbinano grande tecnologia, aspetto da non trascurare mai nella scelta dell'illuminazione ideale.
 
 
 

Le lampade da parete 

Le lampade da parete, come le famose applique, si ancorano appunto ai muri con o senza bracci appositi, zanche o supporti visibili.

Ci sono infatti modelli moderni che sembrano come sospesi, hanno agganci nascosti e si integrano alla perfezione nel costruito.
Le lampade da parete sono perfette in ogni stanza, anche nei disimpegni e nell'outdoor e spesso sono combinate ad altri apparecchi illuminanti con tipo di fascio differente.
 
 
 

Le lampade da appoggio 

Le lampade da appoggio si posizionano su credenze, comò (le classiche abat-jour), tavolini, consolle e si usano in salotto, nel living, in camera, nello studio, nell'ingresso.
Grazie alla loro allure contribuiscono a creare un'atmosfera raffinata, sprigionano luce soffusa ideale per un mood raccolto e intimo.

Sono perfette per aiutarti nella lettura, rischiararono gli angoli anche più dimenticati e aiutano a svolgere diverse mansioni, sono poi ideali per coadiuvare le chiacchiere tra gli ospiti: provare per credere.
 
 
 

Le lampade da terra 

Le lampade da terra, le cosiddette piantane, hanno un a base d'appoggio, un fusto più o meno esile e arzigogolato e una cima.
Proprio da questa testa fuoriesce la luce, ci sono modelli infiniti in commercio, alcuni sono orientabili, altri fissi, ci sono quelle lampade da terra che sono ideali da usare anche sul tavolo, altre stanno bene solo accanto al divano o alla poltrona.

Le versioni più contemporanee sono dotate di luce dimmerabile, come visto anche prima vuol dire regolabile per intensità e sono certamente più versatili ed eco-compatibili perché promuovono pure un notevole risparmio energetico.
 
 
 

Le lampade da incasso 

Infine ecco anche le lampade da incasso che troverai da soffitto, da muro, da pavimento e anche specifiche per indoor e per outdoor.

Si suddividono anche in luci orientabili o fisse e sul mercato troverai facilmente ciò che fa per te. Qui di seguito ti diamo qualche info in più sulle tipologie più conosciute e adatte a te.  
  • Le luci da incasso fisse si utilizzano per segnare i camminamenti, i percorsi, le strade, le viuzze del giardino e anche in casa sono ideali per segnare le scale, i corridoi. La loro intensità può variare in base ai modelli e al tipo di lampadina montata soprattutto, e sono di norma apparecchi composti da un corpo cilindrico incassato ed esternamente si vede solo un anellino.
  • Le luci ad incasso orientabili sono molto più versatili, ti permettono infatti di orientare la luce nella direzione preferita.
  • I faretti da incasso, utilizzatissimi, sono molto similari a quelli da incasso fissi per struttura, mentre spiccano per funzione orientabile in alcuni modelli, cioè qui l'anello sarà orientabile. Si usano un po' dappertutto e permettono di creare angoli suggestivi in ogni stanza, ma ovviamente non bastano nella progettazione luminosa e vanno affiancati ad altri apparecchi.
  • I profili led da incasso sono discreti ma scenografici, si utilizzano sotto ai mobili, nelle intercapedini, sui pannelli di cartongesso e servono non solo per rischiarare ma anche per enfatizzare l'architettura, le linee della stanza, ecc.

 
Le luci da parete e segna passo, sono di fatto strumenti da incasso molto discreti ma che servono per segnare appunto i camminamenti, l'andamento delle pareti e si rivelano funzionali e scenografiche.
Stanno bene un po' ovunque e sarà anche compito del tuo progettista scegliere quelle maggiormente affascinanti e pratiche per te. 
 
N.B. Quando ti appresti a realizzare un progetto di illuminotecnica in casa non devi partire scegliendo il modello di lampada o apparecchio luminoso. Bensì dovrai valutare molto attentamente quali siano le esigenze a livello luminoso e, in base a queste, selezionare le tipologie più adeguate ai tuoi spazi e angoli.
 

Meglio luce calda o fredda in casa?

 
Luci calde o fredde in casa?

Di seguito tante dritte sul tema specificate dall'Architetto. 
  • È oggi fondamentale scegliere la giusta temperatura delle lampadine, specie per gli spazi indoor. Certo dovrai sempre basarti anche sul tuo gusti personale, ma facendoti aiutare da un professionista capirai meglio quale siano le luci perfette per enfatizzare i colori dell'arredo, per aumentare il mood da te scelto, ecc.
  • Il caldo e il freddo delle luci è dato dalla loro temperatura, questa varia da un minimo circa 3000 Kelvin, o 3000 K e si tratta di luci tendenzialmente calde, dal colore rosso aranciato. Le luci più fredde e bluastre hanno Kelvin di circa 5000 e oltre.
  • Sulle confezioni delle lampadine moderne ci sono spesso specificate: luce bianca fredda, luce bianca calda, ecc. facci caso e scegli di conseguenza.
 

Temperatura di colore 

Parliamo ancora di temperatura, colore e specifiche annesse a queste due caratteristiche che non vanno trascurate nella scelta della giusta illuminazione.

Certamente si tratta di dettagli tecnici non sempre semplici da comprendere, ma è bene averne almeno qualche informazione. Per tutto il resto fatti sempre seguire dal tuo tecnico di fiducia.

Ecco di seguito cosa sapere a riguardo.
  • Gli apparecchi oggi sul mercato, la stragrande maggioranza, hanno una temperatura Kelvin di circa 2000-3000, ma sono soprattutto utilizzate le 2700 Kelvin che irradiano un bianco caldo, detto anche bianco tenue. Si tratta di fasci luminosi che cercano di avvicinarsi al tipo di colorazione ed effetto delle più vecchie lampadine ad incandescenza che, come forse ben ricordi, avevano una luce aranciata, calda e d'atmosfera. La luce di tipo caldo infatti calda è considerata la più confortevole e accogliente, l'ideale per la casa.
  • Le lampadine con luce bianca fredda, o bianca brillante, hanno temperatura in Kelvin che si aggira tra i 3500 e i 4000 e possono virare un po' al blu. Si tratta di luci dette spesso neutre e che sono perfette per la lettura perché non affaticano troppo la vista e aiutano a individuare meglio i dettagli, si usano nelle scuole, negli studi medici e professionali. 

N.B. I termini luce calda o fredda sono usati un po' impropriamente, infatti la temperatura Kelvin non indica i gradi generati ma si riferisce solo all’estetica, al mood della luce, del suo colore.
 
  • Puoi anche scegliere di usare lampadine da 3mila Kelvin per l'illuminazione principale mentre quelle più fredde, da 4mila Kelvin, usare per focalizzare angoli suggestivi o in concomitanza di scrivanie, angoli da lettura, ecc. 
  • L'occhio umano predilige luci da circa 3mila Kelvin che sono in grado anche di valorizzare i materiali naturali come il parquet e i tessuti.
  • Opta per luci tutte della stessa intensità e colore in casa, devi creare un'armonia anche in questo aspetto pratico-estetico.
  • Non utilizzare una luce colorata sul tavolo o in cucina perché facilmente altererà i cibi rendendoli certamente poco naturali e per nulla attraenti.
  • Ottimizza il tuo progetto di illuminazione della casa sfruttando luci a LED con colore regolabile, una vera tecnologia moderna utilissima e versatile. E non trascurare i comandi wireless della domotica, un'altra innovazione utile e funzionale. 
 

Cosa è l’indice di resa cromatica 

Siamo certi che tu ti sia già accorto che sulle confezioni delle lampadine è espresso un dato CRI, detto anche Ra che sarebbe l'Indice di Resa Cromatica.

Non va confuso con la temperatura di colore delle lampadine e si tratta di un indice dimensionale che da da un minimo di 0 fino a un massimo di 100.

Questo indice descrive la capacità di un apparecchio luminoso di restituire in modo fedele i colori di uno specifico oggetto quando viene illuminato. Più questo valore è alto più la luce riesce a evidenziare i colori dell'oggetto senza falsarli. La scelta migliore è bene cada su luci da Ra, o CRI, pari o superiore al 90.
 
 
 

Come dimensionare le luci

 
Il progetto di illuminazione deve essere valutato anche in base alle dimensioni dell'alloggio e non solo all'architettura e alle tue esigenze.

Ti troverai magari a dover valutare anche i Lumen, si tratta di un'unità di misura riferita al flusso luminoso. Il suo codice corrisponde alla quantità, per così dire, di luce che quella determinata fonte luminosa emette.

Ci sono scale e tabelle ad hoc che indicano le quantità di Lumen consigliati per i vari ambienti domestici e non.
Il tuo architetto di fiducia saprà certamente come fare e quali sono queste variabili. 
 
Sentirai parlare anche di Lumen per Watt, unità di misura della luminosità che sta ad indicare la quanta elettricità consumata dalla lampadina per arrivare la luminosità dichiarata. 
 
Anche il Lux è un indice da considerare e si tratta di un'unità di misura di illuminamento che identifica il fascio luminoso per unità di superficie. 
 
Tieni conto di queste specifiche concise:  
  • Il Watt, equivale alla potenza, o alla quantità di energia, consumata dalla sorgente luminosa di interesse;
  • il Lumen, è la quantità di luce emessa dalla sorgente luminosa di interesse;
  • il Lux, equivale alla quantità di luce che si sviluppa in un determinato punto. 
 

Quanti lumen sono necessari per illuminare una stanza 

Di seguito tutte le variabili da considerare al fine di trovare la lampadina giusta, i lumen adeguati, per illuminare le tue stanze di casa.
 
1. Lunghezza x larghezza 
Per prima cosa è necessario sapere esattamente le dimensioni della stanza di interesse. Devi cioè avere in mano i metri quadri effettivi dell'ambiente e per calcolarli devi moltiplicare la larghezza per l'altezza del locale. 
 
2. Norme livello di illuminazione 
Importantissimo per progettare l'illuminazione di casa è seguire le normative legate all'illuminotecnica.
Dovrai determinarne il livello di illuminazione adeguato seguendo indicazioni canoniche che assicurano, per legge, il giusto grado di luminosità garantendo anche la salubrità degli spazi e la loro sicurezza.
Qui un elenco di valori, in lumen per metro quadro, suggeriti: 
  • nelle zone di passaggio, come i disimpegni e i corridoi, utilizza lampadine da 50-150 lux;
  • nelle zone dedicate alla lettura, come l'angolo del soggiorno e lo stesso living, o la scrivania, usa lampadine da 200-500 lux;
  • in cucina prediligi lampadine da 200-500 lux;
  • nel bagno usa lampadine da 100-150 lux, mentre l'area dello specchio esige lampadine da 400 lux;
  • nelle camere da letto prediligi lampadine da 50-150 lux.


N.B.
C'è anche una sorta di regola generale che ti aiuta a trovare sempre l'illuminazione ideale delle tue stanze domestiche. Cioè considera 30 Watt ogni metro quadrato, tranne che per gli ingressi e i disimpegni nei quali è bene non utilizzare più di 15 Watt. 
 
Il consiglio dell'Architetto: non è certo facile riuscire a realizzare un intero progetto di illuminazione, da zero e da solo, specie se non si hanno grosse conoscenze dell'argomento.
D'altra parte potresti trovare troppo oneroso farti seguire integralmente da un professionista. In questo caso potresti anche avvalerti di una consulenza mirata e specifica che interessa solo questo aspetto, potrai usufruire di interventi virtuali e consigli dati online ma l'apporto di un professionista fa sempre la differenza in termini di comfort, funzionalità, estetica e sicurezza.
 

Esempio progetto illuminazione casa

 
La luce nei miei progetti trascende dalla sua semplice funzione (quella di illuminare) trasformandosi in uno strumento con cui far risaltare elementi che modifichino lo spazio, provocando effetti e suggestioni emozionanti.
 
Il risultato sono abitazioni dotate di un marchio d’identità proprio ed originale.
 
La luce non si pone al di sopra o fuori dell’architettura, relegata ad un ruolo secondario, ma anzi nasce dall’architettura stessa trasformandola.
 
Le idee contenute nei materiali e nelle finiture possono trovare naturale espressione in un’illuminazione sapientemente allestita e integrata in un unico insieme.
La luce deve essere progettata contemporaneamente all’architettura, con l’architettura con cui si andrà ad integrare.
 
Di seguito un mio progetto di ristrutturazione nel quale ho curato l'aspetto illuminotecnico.

Ridisegnati gli spazi il progetto illuminotecnico ha mirato a valorizzare ed esaltare gli elementi originari antichi che conferiscono alla casa un fascino straordinario.
Una serie di faretti a pavimento (m4 -Viabizzuno) segnano il percorso principale della casa fino ad arrivare al muro in mattoni situato alla fine del corridoio della zona notte, creando una quinta scenografica visibile già dal soggiorno.
 

 
Il tetto in legno e tavelle, sapientemente restaurato, è illuminato con luci (mexal spot - Viabizzuno) dal basso verso l’alto creando dei suggestivi fasci di luce che arrivano fino alla copertura.

Per illuminare il soggiorno sono state posizionate sulla catena delle capriate coppie di luci a braccio (mexalp.s. - Viabizzuno) orientabili e dimmerabili. Questo tipo di corpi illuminanti, poco invasivi e appena percettibili,  consente di poter localizzare la luce in maniera opportuna andando ad illuminare puntualmente le varie zone del soggiorno.

A lato del camino faretti a pavimento (m4 Viabizzuno) creano dei fasci verso l’alto che amplificano la matericità dello stesso mediante la luce.

Filippo Coltro
Filippo Coltro
Architetto e interior designer sono specializzato nella progettazione d'interni di residenze private.
Ho firmato progetti in tutto il mondo, da Hong Kong a Milano, da Padova a Venezia, tutti contraddistinti da una progettualità ricercata, attenta al particolare e alla tradizione, che sa coniugare il gusto della memoria estetica con quello della contemporaneità.
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