Costruire una villa
14/09/2019 -
Costruire una villa:dalle prime fasi progettuai alla direzione lavori fino alla consegna dell'opera finita.
Costruire una villa, può essere un investimento o la realizzazione di un sogno. Ma quali sono i passi da seguire per la realizzazione definitiva?
Cosa ti occorre per costruire una villa
La realizzazione di una villa procede necessariamente per fasi che si possono sintetizzare in questo modo:
- acquisizione di un terreno edificabile,
- progettazione della struttura,
- realizzazione vera e propria,
- collaudo e consegna.
A queste fasi si accompagna un iter burocratico che deve essere seguito passo dopo passo.
Idoneità del terreno
Per costruire una villa è necessario prima di tutto disporre di un
terreno edificabile adatto allo scopo.
Se ne possiedi già uno, prima di iniziare le fasi di progettazione, dovrai
verificare che sia edificabile. Se non lo fosse, là dove sussistano le condizioni tecniche è possibile che ci siano vincoli di natura burocratica che impediscano il procedere dei lavori.
In alcuni casi queste situazioni possono essere sanate e, seguendo uno specifico iter, potrai ottenere i permessi necessari a
costruire casa.
Limiti e vincoli da considerare
Una volta che hai a disposizione un terreno potrai decidere
come realizzare la villa che desideri.
Dovrai tenere conto dell'insieme di vincoli esistenti. Le costruzioni devono, ad esempio, avere una certa distanza dalla strada o da altri fabbricati, è possibile poi che ci sia un limite alla volumetria complessiva che potrà avere il fabbricato e ancora potrebbero esserci specifiche restrizioni legate all'armonizzazione della struttura con l'ambiente circostante.
Nel rispetto delle regole potrai procedere alla
progettazione della tua casa.
La fase di progettazione
É determinate per la realizzazione dei tupi scopi. Innanzitutto devi avere ben chiaro se stai edificando una villa per uso personale o per venderla o locarla.
In questo secondo caso, ti conviene
progettare la struttura secondo le moderne tendenze del mercato in modo da renderla appetibile agli occhi di possibili inquilini o compratori.
Se invece conti di utilizzare la villa per le esigenze della tua famiglia potrai seguire i tuoi gusti personali.
Cerca in ogni caso di immaginare il tuo futuro sul lungo periodo.
Preferisci avere una villa con un unico ingresso o pensi, ad esempio, di voler riservare un'area ad altri componenti della casa dedicando loro un ingresso indipendente e magari anche un bagno e una cucina?
In molti casi, chi
realizza una villa crea le premesse affinché nello stesso fabbricato possano vivere più nuclei familiari.
In altre situazioni nella villa non è importante duplicare i servizi perché il nucleo familiare che la abita è unico, ma è indispensabile avere, al piano di sotto, una zona di rappresentanza per ricevere visite.
Valuta attentamente le alternative e decidi come
costruire una villa all'altezza delle tue aspettative.
Burocrazia e direzione dei lavori
Naturalmente la realizzazione di una villa richiede che si segua scrupolosamente un percorso burocratico. Dalla verifica dell'edificabilità del terreno, alla cosiddetta SCIA, al collaudo finale, ci sono una serie di passaggi che non possono essere assolutamente saltati.
L'intero iter può dipendere da molteplici fattori. Regolamenti comunali e specifici vincoli possono infatti essere relativi alle disposizioni locali e per conoscerli è necessario
rivolgersi ad un professionista del settore.
Un affermato
studio di architettura sarà un alleato perfetto sia per le fasi di progettazione che per la direzione lavori necessaria a far sì che la realizzazione vera e propria proceda come stabilito.
Quando l'opera sarà completa e collaudata potrai finalmente prendere possesso della tua villa.
Filippo Coltro
Architetto e interior designer sono specializzato nella progettazione d'interni di residenze private.
Ho firmato progetti in tutto il mondo, da Hong Kong a Milano, da Padova a Venezia, tutti contraddistinti da una progettualità ricercata, attenta al particolare e alla tradizione, che sa coniugare il gusto della memoria estetica con quello della contemporaneità.