Bonus acqua potabile: cos'è e come richiederlo
12/02/2023 -
Scopri tutto quello che c'è davvero da sapere sul bonus acqua potabile 2023.
In questa guida scritta dall'architetto, potrai avere maggiori info su quello che concerne il credito di imposta per chi installa impianti di depurazione, filtri e non solo e, finalmente, fare chiarezza sul tanto chiacchierato bonus acqua potabile 2023.
Ma di cosa si tratta?
Il bonus acqua potabile è una delle tante agevolazioni oggi disponibili e che consiste in un
credito di imposta pari al 50% dell'ammontare della spesa per l'acquisto, e l'installazione, dei sistemi di filtraggio, raffreddamento, mineralizzazione, o di addizione di anidride carbonica.
È un'agevolazione che fonda le sue radici anche in una sorta di sensibilizzazione verso una vita domestica più green, eco-compatibile e a minore impatto sull'ambiente.
Infatti utilizzando soprattutto i
sistemi di filtraggio domestici chiunque può dire addio al consumo di acqua in bottiglia di plastica, riducendo di fatto una delle piaghe più ingenti a livello globale.
Quando e come godere del bonus acqua potabile 2023?
Esamineremo tutto nel dettaglio più avanti nel testo, ma posso già dirti che dal primo febbraio 2023 (fino alla fine del mese, al 28 febbraio 2023) si può prenotare l'agevolazione inerente le spese sostenute nell'anno 2022.
La prenotazione avviene in pochi clic telematicamente sui canali ufficiali dell'
Agenzia delle Entrate.
Il rimborso è considerevole: fino a 500 euro per le spese sostenute e inerenti la razionalizzazione del consumo dell'acqua potabile con gli strumenti appositi.
Tutto sul bonus acqua potabile 2023: cos'è e cosa prevede
Il bonus acqua potabile è senza dubbio una bella innovazione, un mezzo per risparmiare (senza dubbio) ma anche per fare qualcosa per l'ambiente e per il nostro benessere.
Sì, perché queste agevolazioni riguardano l'utilizzo (l'acquisto e l'installazione) di sistemi per depurare, mineralizzare, trattare l'acqua potabile in casa, nelle attività commerciale, negli studi professionale o imprenditoriali, nelle aziende, nei locali degli enti del terzo settore o religioso.
Grazie a questi strumenti l'acqua potabile risulta più gradevole al palato, libera da diverse particelle quali calcare, cloro, ecc. e meno dura, utile anche per lavarsi senza aggredire la pelle delicata.
Sicuramente però il bonus acqua potabile 2023 è stato ben accolto soprattutto perché permette di detrarre le spese di installazione e acquisto sostenute nel corso dell'anno precedente, 2022 e godendo di un credito di imposta reale pari al 50% della spesa sostenuta.
Chiaramente anche la spesa sostenuta in questo 2023 sarà detraibile richiedendo l'agevolazione da febbraio 2024 prossimo.
4 Bonus acqua potabile 2023: chi può goderne?
Come visto i sistemi di filtraggio e depurazione indoor che rientrano nel bonus acqua potabile 2023 coinvolgono molte persone, lavoratori e anche privati. In particolare possono fare richiesta per l'agevolazione, mediante Agenzia delle Entrate:
- • le persone fisiche, i privati per intenderci;
- • i soggetti esercenti in arti, professioni o attività di impresa;
- • gli enti (non commerciali) compresi quelli religiosi (civilmente riconosciuti) e del terzo settore.
Le richieste per il bonus acqua potabile vanno presentate nei tempi utili, e devono interessare solo le spese sostenute nell'anno precedente, in questo caso nel 2022 (dal primo gennaio 2022 al 31 dicembre 2022).
Bonus acqua potabile: acquisti agevolati e agevolabili
Ma quali sono gli strumenti, accessori e apparecchi (oltre all'installazione degli stessi da parte di un tecnico) che si possono inserire nel bonus acqua potabile 2023?
Sicuramente sai già quali sono gli strumenti di interesse e, magari, sei già un utilizzatore, ma in commercio se ne trovano davvero di molteplici e spesso conoscerli è difficoltoso.
Innanzitutto il consiglio è quello di acquistare tracciabile, cioè per poter godere del bonus chiaramente le spese devono essere dimostrabili, tracciabili appunto.
Devi pagare non in contanti ma con carte o con bonifico e devi comunque avere la ricevuta di acquista e/o installazione facente fede.
Detto ciò rivolgiti a professionisti del settore, sia per un primo approccio sia per installazione, manutenzione e acquisto di ricambi. Gli stessi esperti sapranno consigliarti tutti gli strumenti che potrai inserire nella dichiarazione dei redditi e così inserire nella detrazione al 50% propria del bonus acqua potabile 2023.
Tra questi accessori detraibili ci sono:
- quelli per la mineralizzazione;
- quelli per il filtraggio;
- quelli atti all'addizione dell'anidride carbonica di tipo alimentare (E 290) e/o per il raffreddamento.
Bonus acqua potabile 2023: importi massimi detraibili
Come detto con il bonus acqua potabile 2023 potrai risparmiare anche considerevolmente, ma ci sono dei limiti. E, inoltre, le cifre cambiano a seconda che il richiedente sia una persona fisica, un ente o un'attività commerciale.
Quindi, precisamente:
- il privato, libero cittadino, può risparmiare fino a 500 euro (la spesa massima detraibile è infatti del doppio, di mille euro);
- l'impresa e le istituzioni possono risparmiare fino ad un massimo 2.500 euro (la spesa complessiva inseribile nel bonus è quindi anche qui del doppio, 5 mila euro, non di più).
Invio, compilazione richiesta per il bonus acqua potabile 2023
Al fine di poter godere delle agevolazioni fiscali inerenti l'acquisto e l'installazione degli accessori atti alla depurazione, mineralizzazione, raffrescamento delle acque potabili, è bene compilare tutto al meglio senza errori.
Al contrario si rischia di non veder accettata la domanda.
È interessante sottolineare che la richiesta di bonus acqua potabile può essere presentata direttamente da te, dal beneficiario cioè, oppure da un intermediario.
Gli esiti comunque sono molto celeri, così che se qualcosa dovesse andare storto tu sarai in tempo per, eventualmente, riformulare la domanda. Infatti entro 5-10 giorni riceverai la ricevuta attestante la presa in carico della domanda direttamente dall'Agenzia delle Entrate.
Ma non finisce qui, è interessante anche constatare che il bonus acqua potabile è cumulabile, ovviamente non puoi superare i mille euro di spese sostenute, 5 mila per le attività commerciali. Ma, per esempio se installi un depuratore in due diverse tue proprietà puoi ottenere il bonus per entrambe le spese sostenute.
Filippo Coltro
Architetto e interior designer sono specializzato nella progettazione d'interni di residenze private.
Ho firmato progetti in tutto il mondo, da Hong Kong a Milano, da Padova a Venezia, tutti contraddistinti da una progettualità ricercata, attenta al particolare e alla tradizione, che sa coniugare il gusto della memoria estetica con quello della contemporaneità.