Architettura: significato e tutti i principali stili
06/05/2021 - Cos'è l'architettura, a cosa serve, come è nata, come si diventa architetto e che rapporto c'è tra questa e l'arte? Troverai tutte le riposte ai tuoi quesiti architettonici qui, in questa nostra guida che, ne siamo certi, ti aprirà un mondo attraente e vasto.
Chissà quante volte ti sei chiesto: cos'è l'architettura? Secondo il dizionario della lingua italiana per architettura si intende l'elaborazione artistica di tutti gli elementi strutturali, funzionali ed estetici che riguardano una costruzione.
Non solo, oggi ma anche nell'antichità, l'architettura era mezzo per ideare e costruire spazi funzionali per la vita di tutti i giorni o per i culti religiosi o pagani, per lo sport e le attività più varie facenti parte della quotidianità umana.
Grazie a regole, nozioni e materie quali la fisica, la matematica, le arti, mediante disegni tecnici e calcoli altrettanto specifici un architetto può dare forma praticamente a qualsiasi cosa.
L'architettura ingloba in sé infatti tante differenti discipline, a partire dall'arte, dal disegno geometrico, tecnico e un bravo professionista deve essere anche dotato di doti personali quali la creatività, la curiosità, l'estro, l'abilità tecnico-artistica, il problem solving, ecc.
Ci sono oggi diversi indirizzi di studio a livello architettonico, sempre in ambito universitario e si parla ad esempio di:
Architettura Civile;
Architettura Ambientale;
Architettura e Disegno Urbano;
Architettura degli interni, o Interior Design.
Ci sono tanti diversi indirizzi e corsi di studi post diploma di maturità che si possono seguire e che in generale formano architetti professionisti o corsi per diventare interior designer.
Ovviamente ogni anno gli stessi percorsi di studio cambiano, si evolvono, ma in generale l'architettura riguarda sempre il costruito, l'edificazione che unisce forma e funzione, decorazione, aspetto estetico e oggi come ad esempio nell'Arte Greca, tiene pure conto del contesto in modo prominente.
Continua ad approfondire l'argomento in questa guida perché non solo ne vale veramente la pena ma potrai pure comprendere meglio quando rinvolgerti ad un architetto e cosa questa figura può realizzare e garantirti.
Quali sono gli stili architettonici?
L'architettura nella storia dell'uomo ha avuto, ed ha, un ruolo importantissimo.
La stessa rispecchia la società del tempo, i suoi usi e costumi, riflette abitudini, ambizioni, culti e credenze e fin dai tempi più remoti si può parlare di autentica architettura.
Pensiamo ad esempio alle palafitte degli uomini primitivi: questi avevano studiato il modo per realizzare abitazioni che li mettessero in sicurezza, che gli permettessero di godere di un riparo, di vivere al meglio la quotidianità sfruttando materie prime disponibili e rispettando anche la natura circostante.
Ma certamente non sono gli unici esempi che possiamo fare e che risalgono a tempi antichi.
Diciamo che in generale dall'origine dell'uomo ogni sua opera abitativa, di culto e svago si può definire architettura, anche se primordiale o minimale.
Ci sono poi veri e propri stili architettonici che scandiscono i cambiamenti di questa arte costruttiva e che sono parte integrante dello studio dell'arte moderna.
Tra questi citiamo i più importanti:
Architettura classica
L'architettura classica, della Grecia Antica e dell'Antica Roma, è ancora oggi ammirata, esistente, presente nelle nostre città italiane. Si tratta di uno stile massiccio, colossale potremmo dire e che sfrutta soprattutto luoghi aperti, basti pensare ai templi, alle agorà cioè alle piazze, ai colonnati, ecc.
I materiali erano sfarzosi, vigeva il marmo, la pietra e non mancavano decorazioni iper-colorate che purtroppo oggi sono andate perse e che sfruttavano pigmenti originati anche da materie prime naturali.
Il Partenone esempio di architettura classica greca.
Architettura romanica
L'architettura romanica, sviluppatasi in Europa tra il VI e il IX secolo, rifletteva il periodo critico che l'umanità stava vivendo; gli edifici cambiarono molto e divennero chiusi, separati dall’esterno per piccole aperture, pertugi sicuri e ben poco decorati o sfarzosi.
Si trattava di un periodo comunque di guerra e l'architettura aveva lo scopo celebrativo e abitativo ma soprattutto protettivo.
Basilica di San Pietro esempio di architettura romanica.
Architettura gotica
L'architettura gotica, al contrario della romanica è caratterizzata da vetrate colorate, archi svettanti e costruzioni che si elevano verso l'alto. Si vuole celebrare un Dio buono, salvatore, padre, mostrando lui la bellezza, le abilità artistiche dell'uomo.
Ci sono però diverse correnti di gotico al mondo e alcune mostrano costruzioni che restano più fedeli al romanico per struttura degli edifici e ambienti bui.
Cattedrale di Notre Dame in stile Gotico.
Architettura barocca
L'architettura barocca, è sfarzo allo stato puro, per molti studiosi di architettura il Barocco vuole solo stupire con effetti speciali, con decori eccessivi ed eccentrici.
Ma dietro queste facciate ricche e attraenti si celano caseggiati, chiese e costruzioni che sono semplici, anche scarni, minimali e poco affascinanti indoor.
San Giovanni dei fiorentini a Roma esempio di arcitettura barocca.
Architettura neo-classica
L'architettura neo-classica, che prese piede dal XVIII secolo in poi, ha cercato di far rivivere, esteticamente e per dimensioni, gli edifici classici dei greci e dei romani di un tempo.
Ciò rifletteva lo status sociale dell'epoca, erano consuetudine i grand-tour per il mondo e l'Europa, c'era la rivoluzione industriale che arricchì molti paesi e necessariamente si cercava di costruire degni edifici.
Chiesa Gran Madre di Dio a Torino esempio di architettura neo-classica.
Architettura Beaux-Arts
L'architettura Beaux-Arts, è un periodo che nacque e si sviluppo soprattutto in Francia, a Parigi, attorno al 1830.
Si trattava sì di un neo-classico ma deciso e senza fronzoli, realizzato con materiali innovativi come l'acciaio, il ferro, il vetro, una buona veste per gotico e romanico insomma.
Grand Palais di Parigi esempio di architettura-Beaux-Arts.
Architettura Art Nouveau
L'architettura Art Nouveau, sempre di origine francese, di fatto mixa all'architettura già esistente, elementi decorativi degni di nota e che avevano contraddistinto proprio quel periodo storico.
In particolare gli edifici già ricchi di linee curve e sinuose venivano abbelliti e adornati con elementi decorativi ispirati a piante, fiori e animali.
Esempio di architettura Art Nouveau.
Architettura moderna
L'architettura moderna, apre il mondo ad una nuova era e nacque agli inizi del XX secolo. Ricordiamo movimenti quali il Bauhaus, le idee avveniristiche di Walter Gropius, l'idea di mettere l'uomo al centro del costruito e di creare, abitazioni soprattutto, dalle forme minimali, essenziali, concrete. I materiali non sono più sfarzosi e ricchi, ma spicca il cemento, il vetro, l'acciaio.
Nascita dell'architettura moderna, Bauhaus la scuola di arti e design.
L'architettura moderna si diffonde e crea le sue radici tra le due guerre mondiali; i progettisti qui sentirono impellente il desiderio di distaccarsi dai canonici stili accademici per creare qualcosa di più concreto, funzionale.
Fu proprio l'Art Nouveau a dare una spinta decisiva, a ricordare agli architetti e agli artisti che si poteva rinnovare, sempre sfruttando le basi tecniche soprattutto finora apprese e utilizzate.
È comunque complesso definire nel dettaglio l'architettura moderna perché questa corrente si sviluppa e si modifica in un lasso di tempo molto ampio e che giunge fino a noi e che interessa sia l'Europa che gli Stati Uniti d'America.
In generale possiamo dirti che l'architettura moderna si sviluppa tra l'800 e il '900 e che, spinta pure dalla rivoluzione industriale, cerca di realizzare immobili e costruzioni, infrastrutture al passo con i tempi.
Decisamente significativo è il movimento definito Razionalismo che vede a capo uno degli architetti più famosi dell'era moderna e anche uno dei più rivoluzionari appunto, Le Courbusier.
Villa Savoye di Le Corbusier esempio di architettura moderna del 900.
In effetti ci sono tanti mini-movimenti all'interno dell'ampio periodo moderno che riguardano proprio piccoli gruppi di professionisti, o anche un solo architetto porta-bandiera dello stesso.
Altri nomi importanti pionieri dell'architettura moderna da ricordare sono:
Franck Lloyd Wright;
Ludwig Mie van de Rohe;
Walter Gropius;
Alvar Aalto;
Giò Ponti.
Ci sono poi anche professionisti meno conosciuti e che siamo certi abbiano dato un sostanziale contributo anche nella tua città. Stiamo parlando di architetti della tua zona che hanno lavorato per dare il meglio ai propri clienti privati e non.
Nell'epoca moderna infatti l'architettura fa parte del quotidiano e sono innumerevoli le abitazioni create da questi professionisti, sia esternamente che internamente. Per farti un'idea informati sul tuo territorio, oppure guarda le riviste di settore più note.
Architettura sostenibile
Negli ultimi anni si parla moltissimo di architettura sostenibile, ma di cosa si tratta davvero? Si intende in sostanza un tipo di architettura, di progetto, di idea che sia compatibile con l'ambiente, con la natura e la terra in generale.
Sia la funzione, la fruibilità, l'ubicazione, la struttura deve tenere conto del costruito, di flora e fauna direttamente connesse, ma anche i materiali contano molto.
Si prediligono infatti quelli naturali, riciclati o riciclabili al 100% e l'origine e la lavorazione è meglio sia a impatto ridotto sull'ambiente.
C'è tutto un sistema etico ed eco-friendly che può essere parte integrante di una costruzione di architettura sostenibile e anche un solo dettaglio green può fare oggi la differenza.
Quali sono gli edifici di architettura sostenibile più famosi?
• Il Clock Shadow Building, a Milwaukee, una riqualificazione di un'area industriale che ha visto la quasi abolizione dei sistemi di ventilazione e condizionamento artificiale.
Un ottimo traguardo visto che questi sono causa importante di inquinamento e sono stati utilizzati pure pannelli frangisole per riscaldare in inverno.
• Il Federal Center South Building, a Seattle, un edifico mastodontico e con più abitazioni ad impatto zero, ma realmente privo di impatto sull'ambiente.
È dotato anche di impianto di riscaldamento e raffrescamento geotermico, di una vasca per il raffrescamento, di pannelli radianti sul soffitto e gode di una vasta illuminazione naturale che rende lo spazio molto suggestivo.
• Il Marin Country Day School, in California, i cui spazi sono quasi totalmente illuminati e arieggiati in modo naturale e si raffrescano di notte riducendo emissioni dannose.
E in Italia quali sono le più famose opere di architettura sostenibile?
• Il Bosco Verticale, a Milano, firmato da Stefano Boeri che coinvolge due grattacieli, rispettivamente da 26 e 18 piani, e che accolgono sulle facciate circa 900 alberi, 5mila arbusti e 11mila piante perenni che creano un micro-clima ideale per avere il giusto grado di umidità e assorbe particelle dannose e inquinanti e la pericolosa CO2.
• L'Istituto comprensivo Piero Gobetti, a Caltagirone, è indipendente e autonomo dal punto di vista energetico, ha impianto geotermico e pannelli fotovoltaici ad hoc.
• La Scuola per l'infanzia, a Trento, è in perfetta armonia con la natura circostante, il suo profilo si fonde con quello dei monti ed è stata realizzata con materiali eco-friendly, sostenibili, sia nell’estetica che nello smaltimento e produzione.
Architettura d'interni
Cosa intendiamo invece per architettura d'interni? Semplice, con questa definizione specifichiamo tutti i progetti che riguardano l'assetto interno di una casa, di un edificio, al di là del suo stile, metratura, funzione e ubicazione.
Lo scopo di un progetto di architettura di interni è quello di rendere lo spazio interno:
confortevole;
bello, stilisticamente aggraziato e armonioso;
fruibile e funzionale;
in linea con le esigenze del cliente e di chi lo vivrà.
Un progetto completo di interior design, o di architettura di interni può prevedere nel dettaglio:
identificazione delle aree funzionali e relativa distribuzione interna;
suddivisione delle stanze ed eventuali opere di muratura, non portante, o abbattimento di tramezzi e cartongessi;
ubicazione dei punti luce;
identificazione e sistemazione dei rivestimenti adeguati e degli infissi;
sistemazione interna degli arredi ed individuazione di quelli ideali, che significa anche uno studio ad hoc sui colori, sulle texture, sui materiali, ecc.
L'architetto di interni è una figura che spesso va a braccetto con quella dell'archietto tradizionale; cioè ci sono professionisti che sono formati ad hoc per realizzare anche le aree interne di un caseggiato, di un'abitazione, di un luogo pubblico o privato qualsiasi.
Hanno le competenze perfette per ideare e realizzare progetti funzionali ed esteticamente armoniosi, nonché fruibili e che rispondano alle esigenze del richiedente.
L'interior designer si avvale poi di una nutrita rosa di professionisti che possono affiancarlo nel lavoro e che quindi ti darà un progetto chiavi in mano ben studiato e realizzato nei minimi dettagli.
Quali sono gli architetti di interni più famosi in Italia?
• Fabio Novembre, anche noto designer, capace di giocare con i volumi, con le forme e i colori primari, anche con un tocco eccentrico, come pochi al mondo;
• Luca Nichetto, molto raffinato, essenziale nello stile e nelle nuance scelte, è anch'esso pluri-premiato in Italia e all'estero;
• Matteo Thun, coniuga architettura, design e natura in modo istintivo, diretto, è essenziale ma anche dedito all'iper-cromatismo d'autore;
• Michele De Lucchi, conosciuto per la sua vocazione all'interior design di tipo rustico, rurale, ma anche raffinato;
• Piero Lissoni, noto per il grande minimalismo che contraddistingue le sue progettazioni, è anche grande autore di spazi contemporanei di rara bellezza e sobrietà.
La figura professionale dell'architetto è da anni in prima linea nella realizzazione di strutture pubbliche e private.
Ma esattamente cosa fa un architetto?
Creare e progetta case, edifici, strutture e infrastrutture;
idea progettazioni indoor, di interior design;
progetta anche spazi esterni, specie se specializzato in architettura del verde;
progetta e pianifica ristrutturazione di edifici e abitazioni esistenti, anche storiche e protette dalle Belle Arti;
effettua valutazioni su vecchie dimore e/o edifici per poter dichiarare l'agibilità o meno;
fa sopralluoghi pre-costruzione in area edificabili;
affianca il cliente nelle pratiche burocratiche relative all'opera architettonica di interesse;
segue i lavori e la burocrazia relativa ai bonus ed eco-bonus oggi in vigore.
Per studiare architettura è necessario frequentare percorsi accademici ad hoc e in Italia ce ne sono moltissimi.
Di seguito abbiamo voluto elencarti i principali atenei dove conseguire la laurea in architettura, riconosciuta in Italia e all'estero.
Il Politecnico di Milano;
L'Università degli studi di Bologna;
L'Università degli studi di Trieste.
Questi tre atenei sono stai considerati come i migliori dove studiare per diventare architetti professionisti.
Ogni anno testate come il Sole 24 Ore ed enti come il Censis stilano classifiche dei migliori atenei e molto di sovente queste tre università spiccano ai primi posti.
Ma studiare architettura è anche possibile anche presso:
• IUAV Istituto Universitario di Architettura a Venezia;
• l'Università degli studi di Genova;
• l'Università degli studi di Ferrara;
• l'Università degli studi di Firenze;
• l'Università degli studi Federico II di Napoli;
• l'Università degli studi G. D'Annunzio di Chieti, ecc.
Sono molti gli atenei riconosciuti, ma sappi che prendere una laurea in architettura non significa essere già architetto.
Infatti dovrai fare un adeguato esame di stato per conseguire la firma, ma dovrai prima effettuare stage, tirocini in studi già avviati perché in questo mestiere anche la pratica sul campo è fondamentale.
Non solo, per distinguerti dai colleghi e dare sempre un servizio puntuale, attento, all’avanguardia potrai pure frequentare corsi professionali, specialistici, per esempio legati all'interior design commerciale, a quello abitativo, alle costruzioni per temporary store o per poli fieristici, per centri medici temporanei, per scuole, per strutture per disabili, ecc.
Rapporto tra arte e architettura
L'arte e l'architettura vanno di pari passo, sotto certi punti di vista possiamo dire sia complanari.
Nell'antichità, se pensi ad esempio a Leonardo Da Vinci, a Michelangelo, a Brunelleschi, ai grandissimi artisti che hanno fatto la storia, non erano identificati come pittore, scultore, architetto.
Erano semplicemente artisti e grazie al loro estro, agli studi, alle conoscenze, ma anche alla creatività e alla grande curiosità e spirito di osservazione riuscivano a ideare e far realizzare opere architettoniche degne di nota.
Ovviamente a quell'epoca l'architettura aveva più che altro lo scopo di servire le corti e il clero e le costruzioni avevano scopo di culto soprattutto, oppure dovevano mostrare la potenza delle famiglie committenti.
L'architettura oggi è molto più volta alla funzionalità, alla praticità, deve ben inserirsi in contesti già fortemente densi di edifici, di infrastrutture, deve essere a basso impatto ambientale e al contempo essere confortevole e durevole nel tempo.
Sono moltissime le variabili, le priorità che oggi concorrono in un progetto architettonico e il professionista deve avere molte conoscenze accademiche ad hoc, superiori ad un tempo, ma che non devono comunque tralasciare l'aspetto artistico.
L'architettura non è solo sostanza, tecnicità, per dirlo con parole povere, ma è pure arte, bellezza, design, modernità e sguardo verso il futuro se si tratta di nuove costruzioni.
Se pensiamo poi ad una ristrutturazione di un edificio di carattere storico artistico è chiaro che l'estetica, la parte strettamente legata all'arte non può essere tralasciata.
Tutta l'ideazione, il progetto conservativo e migliorativo abbraccerà queste due arti, queste correnti che da millenni si intersecano e convivono in qualsiasi progetto.
E le costruzioni minimali, magari in cemento grezzo, che non destano particolare ammirazione estetica?
Anche queste architetture sotto certi aspetti hanno una conformazione artistica: il minimalismo, il realismo? Non parliamo solo di correnti stilistiche, ma se pensiamo alla formazione di un architetto, ma anche di un qualsiasi creativo, comprendiamo bene che l'arte ce l'ha nel sangue e nel bagaglio culturale, accademico e non.
Questi professionisti attingono da sempre all'arte, alla creatività, hanno innata questa linfa e poi studiano sul campo e sono inevitabilmente "contaminati" da correnti artistiche passate, consciamente e inconsciamente.
In conclusione possiamo dire che l'architettura, tra arte, cultura, attualità, storia, è una vera e propria arte, non solo una sfumatura, o una professione poco remunerata in Italia.
L'architettura è un mondo tutto da scoprire e siamo certi che grazie a questa guida avrai dato risposta a molte delle tue domande sul tema.
Approfondisci le varie sfumature dell'architettura e del mestiere di architetto anche grazie agli altri articoli del mio blog.
Filippo Coltro
Architetto e interior designer sono specializzato nella progettazione d'interni di residenze private.
Ho firmato progetti in tutto il mondo, da Hong Kong a Milano, da Padova a Venezia, tutti contraddistinti da una progettualità ricercata, attenta al particolare e alla tradizione, che sa coniugare il gusto della memoria estetica con quello della contemporaneità.
In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul mio sito.
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